Internazionale

Soldati maliani e mercenari russi sotto accusa per il massacro dei Peul

Soldati maliani e mercenari russi sotto accusa per il massacro dei Peul22 settembre 2020, Bamako. Manifestazione anti-francese e a sostegno della nuova alleanza con la Russia nel giorno dell'Indipendenza – Ap

Immagini choc Sui 35 corpi ritrovati in una fossa comune a Niono indaga l’Onu. Testimonianze di torture ed esecuzioni, Bamako nega. Intanto arriva la conferma: Olivier Dubois, il giornalista francese nelle mani dei jihadisti, è vivo

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 16 marzo 2022
«Le immagini sono insopportabili con corpi carbonizzati e aggrovigliati, le mani delle vittime legate dietro la schiena, e rendono l’idea di quello che sta avvenendo in Mali in queste ultime settimane», afferma l’ultimo rapporto della divisione dei Diritti Umani della missione Minusma – la missione Onu in Mali- riguardo al ritrovamento di una fossa comune nella zona di Niono, pubblicato ieri con alcune testimonianze da Radio France International (Rfi). Sono numerosi i video sui social che ritraggono i cadaveri bruciati e accatastati durante un’incursione delle Forze armate maliane (Fama) insieme ai mercenari russi della compagnia Wagner, avvenuto presumibilmente la prima...
Errata Corrige

Sui 35 corpi ritrovati in una fossa comune a Niono indaga l’Onu. Immagini choc, testimonianze di torture ed esecuzioni. Ma Bamako nega. Intanto arriva la conferma: Olivier Dubois, il giornalista francese nelle mani dei jihadisti, è vivo

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