Europa

«Soli di fronte all’emergenza profughi»

«Soli di fronte all’emergenza profughi»

Slovenia Con una classe politica che sa solo alimentare le paure, la Slovenia vive l’emergenza migranti come un pericolo

Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 31 ottobre 2015
Stefano LusaCAPODISTRIA
L’inferno a Rigonce non c’è più. Non ci sono più profughi disperati, non ci sono poliziotti a cavallo, reparti speciali in tenuta antisommossa ed elicotteri che passano incessantemente. Nel fango autunnale della campagna slovena non ci sono più bambini infreddoliti, genitori esausti seduti su coperte, borsoni e zaini, vecchie signore in abito tradizionale su sedie a rotelle, ma i trattori che arano i campi. La vita sembra essere tornata alla normalità. Gli abitanti della zona non sono però ancora soddisfatti. Vorrebbero veder partire i migranti da una vecchia fabbrica di Dobova, da una tendopoli e dalla stazione di polizia di...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi