Lavoro
Solo in campagna elettorale il governo si accorge dei troppi «contratti pirata»
Circolare del Ministero In extremis si chiede agli ispettori del lavoro di sanzionare le imprese che li applicano. Niente si è fatto per 5 anni mentre il numero è aumentato del 60 per cento peggiorando le condizioni di centinaia di migliaia di dipendenti
Un ispettore del lavoro controlla una impresa
Circolare del Ministero In extremis si chiede agli ispettori del lavoro di sanzionare le imprese che li applicano. Niente si è fatto per 5 anni mentre il numero è aumentato del 60 per cento peggiorando le condizioni di centinaia di migliaia di dipendenti
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 2 febbraio 2018
Coi buoi già da tempo scappati, il ministero del Lavoro ad un mese dalle elezioni si accorge del problema «contratti pirata». Dopo non aver mosso un dito per evitare i casi eclatanti come Castelfrigo – l’azienda che ha usato coop spurie per taglieggiare i diritti dei lavoratori – così come i casi di interi settori come pulizie e sanità privata in cui associazioni di impresa hanno sottoscritto contratti con sindacati sconosciuti per abbassare salari e diritti di centinaia di migliaia di persone, il 25 gennaio il capo dell’Ispettorato del ministero del Lavoro Paolo Pennesi «sotto impulso della politica» ha preso...