Alias Domenica

Sonde dell’anima, calate in una ellittica sintassi

Sonde dell’anima, calate in una ellittica sintassi

Classici russi Nel sessantennale della sua rocambolesca prima pubblicazione mondiale, esce da Feltrinelli una nuova versione del «Dottor Zivago», curata da Serena Prina. Indifferente alla credibilità del plot, Pasternak ha a cuore solo la struttura fonica e ritmica

Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 7 gennaio 2018
Con la lingua esopica delle allusioni più occulte – l’unica con cui si poteva provare a comunicare in Unione Sovietica – Boris Pasternak in un articolo del 1945 scrive che Chopin è realista perché è diverso dai rivali ma uguale alla natura. Le fantasie musicologiche gli servono, ovviamente, solo a parlare di sé e del romanzo in cui ha sintetizzato il raccordo finale della propria esperienza letteraria e umana, che stava segretamente cominciando a comporre: il realismo del Dottor Živago è un grido d’amore alla vita e alla natura, una sorta di poema lirico panteista. Ora nel sessantennale della rocambolesca...

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