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Sonno, sogno e risveglio

Sonno, sogno e risveglio

Psiche Si indaga un confine non neurologico ma filosofico, affine alle procedure degli automi

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 18 luglio 2020
In una intervista degli anni ‘60 Ingmar Bergman, interrogato sulle origini dell’onirismo nei suoi film, raccontava l’esperienza che lo aveva tanto colpito da far diventare fondante della sua poetica la relazione tra veglia e sonno. Si trattava dell’effetto dell’anestesia generale in occasione ad un piccolo intervento subito da ragazzo. Il regista svedese confessava che ciò che più lo aveva impressionato in quella occasione, era stato il livello di profonda incoscienza raggiunto nel sonno indotto, un momento senza sogno alcuno e nessun livello di ricordi, che l’autore de Il posto delle fragole, riteneva come l’apice della beatitudine. «Perché svegliarsi da quella...

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