Alias Domenica

Sophie Calle, lacrime e cacciatori

Sophie Calle, lacrime e cacciatoriSophie Calle, dalla serie Histoires vraies © Musée de la Chasse et de la Nature – Sophie Calle / ADAGP – Cliché: Béatrice Hatala

A Parigi, Musée de la Chasse, l’artista francese (insieme a Serena Carone) in «Beau doublé, Monsieur le Marquis!» Sophie Calle mette in dialogo la sua straziante arte della memoria con i trofei venatori del museo. La morte, a volte, si rovescia in riso catartico, liberatorio

Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 4 marzo 2018
Nel cuore del Marais a metà strada tra il Museo Picasso e il Centro Pompidou, il Museo della Caccia e della Natura rappresenta una meta, se non proprio sconosciuta, trascurata sia dai turisti che dagli stessi parigini. È la sorprendente mostra Beau doublé, Monsieur le Marquis! curata da Sonia Voss, che occupa le sale espositive con le opere di Sophie Calle e della sua ospite Serena Carone (fino all’11 febbraio), a condurci qui, in uno spazio barocco sorprendentemente stratificato, in cui nelle vetrine, nei cassetti, nei gabinetti si mescolano armi antiche, animali impagliati, schedari, quadri, disegni, sculture, diari, suppellettili, e...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi