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Sopralluoghi d’artista, l’altra faccia dell’America di «Furore»

Sopralluoghi d’artista, l’altra faccia dell’America di «Furore»Una fotografia degli Anni Trenta di Dorothea Lange

Fotografia Attraverso le immagini di Margareth Bourke-White e Dorothea Lange emersero i volti segnati dei rifugiati, materiale per romanzo e film

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 1 maggio 2020
Le immagini di Furore di John Ford sono come oscurate dalla «Dust Bowl», la tempesta di sabbia e di vento che flagella Texas, Oklahoma, Kansas, Colorado, New Messico, gli stati centrali dell’America negli anni della Grande Depressione. È l’infuriare del vento che soffia senza posa a cacciare i contadini dai loro campi, a spingerli verso la California, la terra promessa nella nuova corsa al West. L’accumulo di cause naturali negative s’intreccia al ricatto delle banche e della meccanizzazione. Il primo importante documento sul fenomeno è You Have Seen Their Faces, il libro che Margaret Bourke-White realizza nel 1937 con lo...

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