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Sopravvivere o resistere al chiarore delle lucciole

Verità nascoste In «Come le lucciole»(2009) Didi-Huberman perora la causa di una «politica delle sopravvivenze». Pur esprimendo ammirazione nei confronti di Pasolini e Agamben, assume una posizione critica nei confronti di quella […]

Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 29 dicembre 2018
In «Come le lucciole»(2009) Didi-Huberman perora la causa di una «politica delle sopravvivenze». Pur esprimendo ammirazione nei confronti di Pasolini e Agamben, assume una posizione critica nei confronti di quella che egli considera, una loro visione «apocalittica» senza via d’uscita. Nel 1973 Pasolini affermava che mentre il fascismo non era riuscito a sconfiggere le «culture particolari», «oggi, al contrario, l’adesione di modelli imposti dal Centro è totale e incondizionata». Due anni dopo paragonava il tramonto delle particolarità, il processo inesorabile della loro omologazione, alla scomparsa delle lucciole causata dall’inquinamento. Negli stessi anni Agamben sosteneva che l’uomo contemporaneo è stato espropriato...

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