Cultura
Sorveglianza e deflagrazione del sé
Intervista Parla la scrittrice Julia von Lucadou, al suo esordio letterario con il romanzo «La tuffatrice», edito da Carbonio. «Alle persone viene promessa stabilità attraverso il controllo completo, in realtà ciò le rende molto più vulnerabili alla manipolazione e quindi meno sicure e meno libere»
Un’opera di Evelyn Bencicova
Intervista Parla la scrittrice Julia von Lucadou, al suo esordio letterario con il romanzo «La tuffatrice», edito da Carbonio. «Alle persone viene promessa stabilità attraverso il controllo completo, in realtà ciò le rende molto più vulnerabili alla manipolazione e quindi meno sicure e meno libere»
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 17 maggio 2020
Riva Karnowsky è una atleta di successo provvista di un corpo talmente prestante da concederle di tuffarsi dai grattacieli con il plauso di un pubblico in festa. High-rise diving, questo ciò in cui è specializzata acquisendo contratti milionari e fan in tutto il mondo. Il dispositivo gloria-profitto sembra infallibile finché un giorno entra in crisi, è a questo punto che si apre il romanzo di Julia von Lucadou. La tuffatrice (Carbonio, pp. 247, euro 16.50, traduzione di Angela Ricci) si colloca tra gli esordi letterari più interessanti degli ultimi mesi, non solo perché a scriverlo è una giovane autrice tedesca...