Internazionale

Sospesi, per ora, gli autobus dell’apartheid

Israele/Territori occupati «Ma la segregazione nei trasporti tra coloni israeliani e palestinesi è già in atto, è realizzata in silenzio», avverte il giornalista e attivista Sergio Iahni. Intanto il presidente della Fifa Joseph Blatter strappa solo assicurazioni verbali al premier Netanyahu sui movimenti dei calciatori palestinesi

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 21 maggio 2015
Michele GiorgioGERUSALEMME
«È solo una sospensione del provvedimento, non è il caso di festeggiare perchè l’apartheid nei trasporti tra coloni (israeliani) e palestinesi è già in atto, è realizzato in silenzio». Sergio Iahni, giornalista e storico attivista della sinistra israeliana, mette in guardia dalla tentazione di gridare alla vittoria dopo la decisione presa ieri dal premier Netanyahu di sospendere gli autobus segregati approvati dal ministro della difesa Moshe Yaalon – «in via sperimentale per tre mesi» – per i manovali palestinesi che si spostano dalla Cisgiordania verso Israele. La disposizione data da Yaalon peraltro avrebbe costretto i lavoratori a tornare a casa...

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