Alias Domenica
Sottsass, cogliere il suspense cosmico con ironia, curiosità e leggerezza
Architettura e design In Sottsass la scrittura era una forma originale del suo stesso fare. In questi scritti 1967-’75 egli indossa la maschera socratica dell’«estraneo» per afferrare meglio il nostro modo di abitare il mondo: "Molto difficile da dire", per Adelphi
Ettorer Sottsass, da: Vocabolario italiano-cinese per Fernanda Pivano, pastello su notes, Milano, 1962, collezione privata
Architettura e design In Sottsass la scrittura era una forma originale del suo stesso fare. In questi scritti 1967-’75 egli indossa la maschera socratica dell’«estraneo» per afferrare meglio il nostro modo di abitare il mondo: "Molto difficile da dire", per Adelphi
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 23 giugno 2019
In un saggio apparso in Italia da Einaudi, Il filosofo. Una storia in sei figure, lo studioso di storia della scienza Justin E.H. Smith individua sei profili in grado di rappresentare i modi diversi in cui ha preso forma nei secoli la pratica filosofica: il curioso, il saggio, il polemico, l’asceta, il mandarino e il cortigiano. Leggendo la raccolta di scritti di Ettore Sottsass Molto difficile da dire (Adelphi «Piccola Biblioteca», a cura di Matteo Codignola, pp. 297, € 15,00) – viene da ripensare a quei profili tracciati da Smith, anche se non si ha tra le mani un libro...