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Sovranità popolare non è votare un capo (o una capa)

Sovranità popolare non è votare un capo (o una capa)

Commenti Nell’elezione diretta del premier convergono il sostrato identitario della destra e il fascino di un leader che decide quale buon pastore che cura e sorveglia

Pubblicato 12 mesi faEdizione del 24 novembre 2023
«Volete scegliere voi chi vi governerà o volete che siano i partiti?», così Giorgia Meloni, evocando il referendum, semplifica quanto si legge nella Relazione che accompagna il disegno di legge costituzionale numero 935: «La proposta di legge mira a consolidare il principio democratico, valorizzando il ruolo del corpo elettorale nella determinazione dell’indirizzo politico della Nazione…». Questo sarà uno dei fronti caldi della battaglia sulla riforma: nell’elezione diretta del premier convergono il sostrato identitario della destra e il fascino di un capo che decide, a cui affidarsi, quale buon pastore che cura ( e sorveglia), esorcizzando nella delega il disagio del...

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