Politica
Gianfranco Spadaccia: «Vi racconto Pannella, il mio leader»
Partito Radicale «Seppe costruire un'unità a sinistra "a egemonia laica", quando il mondo dei post comunisti era a pezzi. Parlò ai cattolici da "credente in altro", e il suo anticlericalismo non era antireligioso»
Gianfranco Spadaccia e Marco Pannella
Partito Radicale «Seppe costruire un'unità a sinistra "a egemonia laica", quando il mondo dei post comunisti era a pezzi. Parlò ai cattolici da "credente in altro", e il suo anticlericalismo non era antireligioso»
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 20 maggio 2016
Raccontare Marco Pannella in uno spazio finito non si può. Tanto più per chi, come Gianfranco Spadaccia, 81 anni, tra i fondatori e storico dirigente del Partito Radicale, con lui è cresciuto e si è formato, intrecciando lotte, destini, passioni politiche e amori per oltre tre quarti della propria esistenza. Cosa è stato per lei Marco Pannella? Innanzitutto un grande amico. Una persona che ha avuto molta importanza nella mia formazione complessiva, nella mia personalità: lui aveva 23 anni e io 18 quando ci siamo conosciuti. E un leader politico. Molti dicono carismatico: certamente aveva un grande carisma, ma pochi...