Europa
Spagna, da movimento a partito, Podemos verso l’assalto
L'assemblea fondativa Nel week-end con 7mila militanti. Primi problemi sulla leadership. Pablo Iglesias pronto per la segreteria, ma c'è chi punta a una direzione collegiale
Pablo Iglesias durante l'assemblea costituente
L'assemblea fondativa Nel week-end con 7mila militanti. Primi problemi sulla leadership. Pablo Iglesias pronto per la segreteria, ma c'è chi punta a una direzione collegiale
Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 21 ottobre 2014
Giuseppe GrossoMADRID
«Il cielo non si conquista con il consenso, ma con un assalto». È iniziata parafrasando Marx l’assemblea fondativa di Podemos, anche se di sinistra e di destra, di mostri sacri del passato e di etichette, nessuno vuol sentire parlare tra le fila del movimento, diventato ormai partito. E non potrebbe essere altrimenti per una formazione senza storia (un vantaggio e uno svantaggio al contempo), spuntata quasi all’improvviso nel solco tracciato dagli indignados del 15M. Tutto è nuovo, tutto è all’insegna di un’iconoclastia a volte un po’ inquietante nel partito che «cambierà il Paese», come ha promesso Pablo Iglesias, giovane professore...