Europa
Spagna, il dilemma dei socialisti
Elezioni Il Psoe in bilico tra vecchia guardia e poteri forti favorevoli alla «grande coalizione» e dirigenti in auge, come l’andalusa Susana Díaz, pronti a sferrare l’attacco al partito con nuove elezioni
Il leader del Psoe Sanchez – LaPresse - Efe
Elezioni Il Psoe in bilico tra vecchia guardia e poteri forti favorevoli alla «grande coalizione» e dirigenti in auge, come l’andalusa Susana Díaz, pronti a sferrare l’attacco al partito con nuove elezioni
Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 23 dicembre 2015
Un elettore del Psoe su quattro è andaluso. Questo è il dato da cui partire per capire i travagli del partito socialista spagnolo dopo il voto di domenica. Il segretario Pedro Sánchez nulla può senza il consenso di Susana Díaz, leader del partito nella vasta regione meridionale, della quale è la potente governatrice. E l’ambiziosa Díaz tutto vuole tranne che i socialisti si imbarchino nel difficilissimo tentativo di formare un esecutivo «neo-zapaterista» con l’appoggio di Podemos e dei nazionalisti catalani. A scanso d’equivoci, ieri lo ha ribadito chiaro e tondo: «I cittadini ci hanno voluto all’opposizione». Un risultato sul quale...