Europa
Spagna, l’accordo Psoe-Podemos per invertire la rotta dell’austerità
Bilancio 2019 Dall’aumento del salario minimo alla patrimoniale, fino al controllo degli affitti, è il patto Sánchez-Iglesias per un governo che punta a durare. Ma in parlamento servono i voti dei nazionalisti baschi e catalani
Pedro Sánchez e Pablo Iglesias alla Moncloa – Ap
Bilancio 2019 Dall’aumento del salario minimo alla patrimoniale, fino al controllo degli affitti, è il patto Sánchez-Iglesias per un governo che punta a durare. Ma in parlamento servono i voti dei nazionalisti baschi e catalani
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 12 ottobre 2018
Luca Tancredi BaroneBARCELLONA
Senza dubbio ieri è stata la giornata più importante del breve governo di Pedro Sánchez che conta 124 giorni: il patto fra il Psoe e Unidos Podemos ha infatti tutta l’aria di essere di legislatura più che un accordo per approvare i conti del 2019. I negoziati andavano avanti ormai da settimane e persino la mossa di lunedì, quando Podemos ha minacciato di mandare tutto a monte, è sembrata scritta nel copione di ogni buon negoziato che sta per chiudersi positivamente. Con l’inusuale scena della firma alle 8.30 del mattino, il premier Sánchez ha ottenuto un’enorme boccata di ossigeno, ha...