Europa
Spagna, l’ombra dei servizi segreti sugli attentati ai militanti baschi
32 anni dopo La registrazione pubblicata dal quotidiano spagnolo Abc, fa supporre il coinvolgimento dell'allora ministro degli Interni spagnolo nella spedizione di un pacco bomba a un attivista del gruppo Herri Batasuna. Nell'operazione, risalente al 1989, perse la vita per errore un postino di 22 anni
Emilio Alonso Manglano, direttore del Cesid (servizi segreti spagnoli) dal 1981 al 1995
32 anni dopo La registrazione pubblicata dal quotidiano spagnolo Abc, fa supporre il coinvolgimento dell'allora ministro degli Interni spagnolo nella spedizione di un pacco bomba a un attivista del gruppo Herri Batasuna. Nell'operazione, risalente al 1989, perse la vita per errore un postino di 22 anni
Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 10 ottobre 2021
Il 20 settembre 1989 il 22enne José Antonio Cardosa morì a causa dell’esplosione di un pacchetto che si accingeva a consegnare ad un indirizzo di Orereta, comune operaio della cintura industriale di San Sebastiàn. L’attentato, diretto contro un noto militante locale di Herri Batasuna, non fu rivendicato ma non rappresentò un fatto isolato. L’omicidio del giovane postino rimase impunito, uno dei tanti episodi di cui è costellata la “guerra sporca” condotta dagli apparati spagnoli contro gli ambienti politici vicini all’ETA. Nello stesso periodo anche il deputato navarro Patxi Erdozain ricevette un pacco-bomba, così come il dirigente di Herri Batasuna, Iñaki...