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Spara in Tribunale e uccide tre persone. “Mi volevo vendicare”

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Milano L'omicida, Claudio Giardiello, imputato di bancarotta, ha ucciso a colpi di pistola un giudice, un avvocato e un coimputato. E' entrato a Palazzo di Giustiza con un'arma in tasca esibendo un tesserino qualunque e dopo la strage è riuscito a scappare in moto fino a Vimercate, dove è stato arrestato dai carabinieri. Infuriano le polemiche sulla sicurezza di uno dei luogi simbolo non solo della giustizia. Il procuratore capo Edmondo Bruti Liberati deve ammettere: "Le falle nel dispositivo di sicurezza evidentemente ci sono state"

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 10 aprile 2015
Voleva vendicarsi perché lo avevano rovinato. E ha scelto di farlo a Milano nel luogo che dovrebbe essere simbolo dell’inviolabilità e della sicurezza: Palazzo di Giustizia. L’uomo che ha compiuto la strage si chiama Claudio Giardiello, ha 57 anni, è titolare della società Magenta Immobiliare e ieri mattina alle 11 era in un’ aula del terzo piano per rispondere di bancarotta fraudolenta. Incredibile che sia riuscito ad arrivarci armato di una pistola Beretta calibro 7.65 con due caricatori pieni. Dei trenta colpi a disposizione ne ha utilizzati tredici. Tre persone sono rimaste uccise: l’avvocato Lorenzo Alberto Claris Appiani, 37 anni,...

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