Cultura
Sparizioni incongruenti, tra solitudine e assurdo
NARRATIVA «Un'imprecisa cosa felice», l'esordio letterario di Silvia Greco per Hacca edizioni
Leire Salaberria
NARRATIVA «Un'imprecisa cosa felice», l'esordio letterario di Silvia Greco per Hacca edizioni
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 16 marzo 2017
La beffa di una morte tragicomica è un timore che attraversa la mente di tutti, almeno una volta nella vita: immaginando la propria fine ci si trova a pensare che se davvero morissimo colpiti dalla proverbiale tegola in testa, la nostra dipartita si tingerebbe inesorabilmente di ridicolo. Così, l’unica consolazione, quella di credere che la nostra scomparsa sia un evento tragico che fa disperare noi, ma soprattutto quelli che lasciamo, verrebbe intaccata dal modo decisamente inglorioso in cui ce ne saremmo andati. NEL SUO ROMANZO d’esordio Un’imprecisa cosa felice (Hacca edizioni, pp. 192, euro 14), Silvia Greco si concentra proprio...