Spazi intimi e urbani, tra nodi e persistenze
Dalla mostra «Afterimage» (L'Aquila)
Cultura

Spazi intimi e urbani, tra nodi e persistenze

MOSTRE «Afterimage», al Maxxi dell’Aquila fino al 19 febbraio l'esposizione curata da Bartolomeo Pietromarchi e Alessandro Rabottini
Afterimage o immagine residua è un’immagine che continua ad apparire nella propria visione dopo che l’esposizione all’immagine originale è cessata. Afterimage è anche il titolo della corposa e transgenerazionale mostra al Museo Maxxi dell’Aquila, curata da Bartolomeo Pietromarchi e Alessandro Rabottini, metafora della persistenza del passato nel continuum che lo avvicenda al presente e che impone una riflessione sulla malleabilità del tempo. L’Aquila è il luogo emblematico e di raccordo con la memoria identitaria e gli elementi di trasformazione che nel post-sisma, tra rimpianto e riscossa, si sono amalgamati per riscriversi. Uno di questi simboli di «rinascita» è sicuramente il...

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