Visioni

Spazi sonori, una strada per la libertà

Spazi sonori, una strada per la libertà

Note sparse «You are here», stupefacente incontro tra i musicisti Fred Frith e Hans Koch

Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 11 ottobre 2017
Sembra un unicum di suoni dettati dall’idea rumoristica-ambient-psichedelica di Fred Frith (chitarra e oggetti vari) questo stupendo album. E in buona parte lo è. Ma bisogna considerare che è della partita anche Hans Koch (clarinetto basso, sax tenore e soprano) e in vari brani l’apporto della sua formazione nell’ultra-free si sente. E conta. Meraviglia (per esempio in Strange Is the Night Where Black Stars Rise) degli spazi sonori «sospesi» e «misterici». Persino un sentimento di stupore e un qualche tratto di angoscia sono elementi di questa musica. Dove si incontra delicatezza e dolcezza, se vogliamo una propensione romantica, la cantabilità tonale...

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