Alias Domenica

Spazio, metonimia di una mancanza

Spazio, metonimia di una mancanzaRamak Fazel, «New Orleans, Louisiana», foto tratta da «Absolutely Nothing», testo di Giorgio Vasta, Quodlibet

Tra diario di viaggio e romanzo «Absolutely Nothing», sparizioni nei deserti americani raccontate da Giorgio Vasta con il fotografo Ramak Fazel, per Quodlibet

Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 16 ottobre 2016
Come si racconta lo spazio? Da alcuni anni, la questione è al centro degli studi letterari, da quando cioè il cosiddetto spatial turn ha revocato in dubbio la centralità del tempo come asse e coordinata decisiva nella narrazione. In effetti, non si tratta di privilegiare o escludere l’una o l’altra categoria, ma di rendersi conto che il tempo può essere raccontato attraverso lo spazio, può manifestarsi e consistere nei paesaggi e negli ambienti. Può farsi tempo materiale. L’allusione al titolo del primo importante libro di Giorgio Vasta non è accessoria: Vasta è probabilmente il narratore italiano contemporaneo che meglio è...

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