Europa
Speculazione di guerra, impennata del prezzo del gas
A qualcuno piace caro Lo stop russo alle consegne via Nord Stream dà il via al terremoto. Epicentro Germania. Europa sempre più avviata verso un inverno che non si limiterà alla mancanza di riscaldamento
L’impianto di stoccaggio del gas di Wolfersberg, a est di Monaco in Germania – Ap
A qualcuno piace caro Lo stop russo alle consegne via Nord Stream dà il via al terremoto. Epicentro Germania. Europa sempre più avviata verso un inverno che non si limiterà alla mancanza di riscaldamento
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 23 agosto 2022
Prima ha travolto la piazza dell’energia di Amsterdam, poi ha investito le torri di economia e finanza di Francoforte. Il prezzo del gas è davvero una valanga che non si ferma più. Ieri il contratto future “Ttf” che determina il costo del combustibile cui è appesa l’intera Europa ha raggiunto la stratosferica vetta di 293 euro per megawattora. Corrispondono all’impennata-record del 17%, ovvero alla cifra gonfiata dalla speculazione “di guerra” che ormai terrorizza lo stesso mercato, prima ancora della politica. Un vero effetto-slavina, con il “Dax” (l’indice dei 30 titoli a maggiore capitalizzazione della Borsa Di Francoforte) crollato del 2,1%...