Politica
Speranza: «Svolta, o il governo cerchi i voti forzisti». «Insieme» verso una cabina di regia
Alla direzione di Mdp Bersani nega dissapori con D'Alema, poi rassicura Pisapia: «Non faremo un cartello elettorale». Ma Art.1 non si scioglie
Pier Luigi Bersani e Massimo D'Alema
Alla direzione di Mdp Bersani nega dissapori con D'Alema, poi rassicura Pisapia: «Non faremo un cartello elettorale». Ma Art.1 non si scioglie
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 12 luglio 2017
La svolta non arriva, l’agenda economica e sociale del governo Gentiloni resta quella di Renzi, «nonostante la differenza di toni». Ma «senza svolta si andranno a prendere i voti di altri». All’apertura dell’affollatissima direzione di Mdp, ieri a Roma al Centro Congressi Cavour, Roberto Speranza lancia un avviso al governo. È un classico «svolta o rottura»: Mdp non sarà la stampella del governo ’a prescindere’. Il redde rationem è rimandato alla sessione di bilancio. Ma ormai ci siamo: il partito nato perché il Pd di Renzi non garantiva «l’appoggio convinto a Gentiloni» ora minaccia di ritirare il proprio appoggio. Com’era...