ExtraTerrestre
«Speriamo nei territori, ma umani»
Intervista Una riflessione con Vinicio Capossela sulla possibilità che l’arte e la cultura trasformino le aree interne più «deboli» da contenitori di eventi a luoghi creatori di lavoro e movimento. Il caso SponzFest di Calitri (Av)
Intervista Una riflessione con Vinicio Capossela sulla possibilità che l’arte e la cultura trasformino le aree interne più «deboli» da contenitori di eventi a luoghi creatori di lavoro e movimento. Il caso SponzFest di Calitri (Av)
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 17 settembre 2020
L’ottava edizione dello SponzFest (25-30 agosto, dedicato all’acqua) diretto da Vinicio Capossela nei paesi dell’Alta Irpinia, con escursioni nei territori vicini, è andata a buon fine nonostante l’edizione «pandemica». Naturalmente è l’ora di interrogarsi sullo stato della cultura e delle manifestazioni artistiche in Italia, sulla trasformazione da mettere in atto. Per esempio, chiedersi se «i consumi fine a se stessi» siano ancora produttori di progresso e non invece il contrario; se il rilancio artistico-culturale in Italia possa prescindere dalle strutture stabili; se insomma i territori, a partire da quelli più deboli della fascia montana, possano essere soltanto contenitori di manifestazioni...