Sperone: fulminante, nervoso, dall’Arte povera agli antichi maestri
Gian Enzo Sperone, 2020. L’opera alle spalle è di Richard Long, "Mud Hand Circles", 2007
Alias Domenica

Sperone: fulminante, nervoso, dall’Arte povera agli antichi maestri

Gian Enzo Sperone, un incontro con il grande "dealer" e collezionista nella casa di Torino Prima galleria a Torino nel 1964: il nuovo, da Mondino alla Pop Art, via Sonnabend. Vero cervello dell’Arte povera. Apre a Roma, sbarca a New York: transnazionale, con il socio Konrad Fischer. Sempre malato di agganci poetici in cui rispecchiarsi...
Pubblicato più di un anno faEdizione del 20 agosto 2023
La Sperone Westwater Gallery a New York, progettata da Norman Foster, 2010, foto Nigel Young Gian Enzo Sperone (a sn) insieme a Leo Castelli (al centro) e Joseph Kosuth (a ds), Torino 1969, foto Paolo Mussat Sartor Sperone (a ds) con Aldo Mondino davanti alla galleria torinese nel 1964 Un “interior” di casa Sperone; le opere, in senso orario dal basso, sono di: Tato (Guglielmo Sansoni), Filippo Tommaso Marinetti, Mario Sironi, Enrico Prampolini, Manlio Rho, il Torso al centro è del I – II secolo d. C. La vecchia casa di Gian Enzo Sperone (prima di trasferirsi a New York)...

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