Dalla collezione di Gian Enzo Sperone: Picabia, Portrait de Suzanne, 1942
Alias Domenica
Sperone, qualità, capricci… il catalogo è questo
La quadreria del gallerista De Pisis, De Chirico, Picabia, Picasso, Warhol, stampe morbose e tenebrose... La collezione di Gian Enzo Sperone, pensata con attenzione, sfida l’ovvietà dei must non insostituibili: singolare fino al kitsch, a un horror enigmatico
Pubblicato 7 mesi faEdizione del 14 aprile 2024
Una delle poche volte in cui ho parlato per più di qualche minuto con l’avvocato Agnelli fu, molti anni fa, in casa di Federico Zeri a Mentana. Bizzarramente ambedue i signori erano allegri e non avevano fretta. Parlammo a lungo di opere d’arte: Federico ci fece sfogliare un catalogo molto variegato di una curiosa collezione che andava all’asta in Svizzera: «che divertente!», diceva ad ogni quadro l’avvocato e sembrava l’unica qualifica con cui poteva manifestare il suo interesse. Divertente, sì, come si dice di una barzelletta, di una battuta o di una donna di mondo. Ho pensato spesso a quel...