Alias Domenica
Spettatore e attore: il paradosso di Paolini
Due mostra, una a Pero (Galleria Christian Stein) una a Milano (Palazzo Cicogna), e un libro d'artista delle edizioni Colophon Un’estetica della sparizione, come vide Italo Calvino, ma l’assenza si dà per figure...
Giulio Paolini, «Fine», opera esposta nella mostra della galleria Chistian Stein
Due mostra, una a Pero (Galleria Christian Stein) una a Milano (Palazzo Cicogna), e un libro d'artista delle edizioni Colophon Un’estetica della sparizione, come vide Italo Calvino, ma l’assenza si dà per figure...
Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 4 dicembre 2016
Andrea CortellessaMILANO
A Milano in novembre può far buio alle quattro, come alle Svalbard. E poi Pero non è neppure Milano; dopo la metro più d’un chilometro a piedi, nella bruma; ed è facile confondersi fra i capannoni: la scritta «Galleria Christian Stein» è pressoché impercettibile. Un bel contrappasso allestire la nuova mostra di Giulio Paolini – il più incorporeo degli artisti – in due sedi distinte. Una retrospettiva, dagli anni ottanta sino ad oggi, a Pero; e l’opera nuova che dà il titolo alla mostra (a cura di Bettina Della Casa, sino al 29 aprile) – con un’unica parola lapidaria Fine...