Economia

Spiagge, concessioni nel mirino della Ue

Spiagge, concessioni nel mirino della Ue

La Corte di Giustizia verso una sentenza che mette a repentaglio il lavoro di 30 mila imprese. I canoni però sono troppo bassi e dovranno essere aumentati. Il caso di 206 stabilimenti con affitti da capogiro: i proprietari rovinati hanno fatto causa allo Stato

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 26 febbraio 2016
L’estate è ancora lontana ma certo sui 30 mila stabilimenti balneari italiani i temporali non mancano mai. Questa volta i fulmini arrivano dalla Corte di giustizia europea, e in particolare dall’avvocato generale Maciej Szpunar, che ha giudicato contraria al diritto europeo la legge con cui l’Italia ha previsto la proroga automatica della durata delle concessioni demaniali marittime e lacustri fino al 2020. Il parere non è vincolante per il verdetto finale, ma va detto che generalmente le conclusioni dell’avvocato generale vengono riprese nella sentenza emessa dalla Corte. La vertenza spiagge è arrivata all’alta Corte Ue grazie a una questione pregiudiziale...

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