Alias Domenica

Spiazzamenti: raccontare la Gae come a teatro

Ricostruzione della sala "L’arrivo al mare" di Gae Aulenti, per la XIII Triennale, 1964, foto Alessandro SalettaRicostruzione della sala "L’arrivo al mare" di Gae Aulenti, per la XIII Triennale, 1964 – foto Alessandro Saletta

A Milano Triennale, la mostra di Gae Aulenti, a cura di Giovanni Agosti. Il percorso si sviluppa «in pause che liberano lo spettatore alla conoscenza e alla critica» (Aulenti). Edifici negozi mostre musei, e il teatro con Luca Ronconi. E in un gioco di carte, gli «attori» della sua vita professionale e privata...

Pubblicato 4 mesi faEdizione del 14 luglio 2024
Come avrebbe immaginato Gae Aulenti una mostra dedicata al proprio percorso creativo? Possiamo dedurlo da qualche suo pensiero: «Il sistema espositivo non può essere un semplice supporto del materiale da rappresentare, ma deve partecipare ad esso, esserne coinvolto e insieme coinvolgere lo spettatore, con chiara volontà». Quanto al percorso, dovrebbe essere immaginato «in modo che l’esperienza spaziale, procedendo per amplificazioni e variazioni continue, si sviluppi con forme autonome successive, in pause che liberano lo spettatore alla conoscenza e alla critica». Si coglie immediatamente un’idea espositiva orientata al teatro; non a caso il visitatore, con un upgrade di status, diventa spettatore....

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