Visioni

Spielberg tra realtà virtuale e nostalgia

Spielberg tra realtà virtuale e nostalgiaTye Sheridan in «Ready Player One» di Steven Spielberg

Al cinema In «Ready Player One» il regista si interroga sulla nostra vita «online» e sulla sua eredità di storyteller

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 29 marzo 2018
L’anno è il 2045. Columbus, Ohio, la città in crescita più rapida del mondo è una bidonville di roulotte di metallo arrugginito impilate una sopra l’altra da cui i rispettivi residenti, che sembrano non conoscersi nemmeno tra di loro, non vedono l’ora di uscire. La way out da quel distopico squallore (più Ballard che Dick – chiaro frutto di secoli di tirannia del corporate e abusi vari nei confronti del pianeta e dei suoi abitanti) è OASIS, un vorticoso, coloratissimo, mondo virtuale/video game/social network globale, popolato dal meglio della pop cultura anni ottanta e a cui si accede mediante l’uso...

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