Internazionale
Spuntano le prove: l’Arabia saudita ha progettato il caos
Medio Oriente In un documento dei servizi segreti sauditi si ammette la consapevolezza della destabilizzazione che sarebbe stata generata dalle esecuzioni. Il Kuwait ritira l'ambasciatore dall'Iran, l'Onu manda l'inviato per la Siria a Riyadh e Teheran
Proteste per l'esecuzione di al-Nimr – Reuters
Medio Oriente In un documento dei servizi segreti sauditi si ammette la consapevolezza della destabilizzazione che sarebbe stata generata dalle esecuzioni. Il Kuwait ritira l'ambasciatore dall'Iran, l'Onu manda l'inviato per la Siria a Riyadh e Teheran
Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 6 gennaio 2016
Non si spegne lo scontro a distanza tra Teheran e Riyadh. Il casus belli resta il religioso Nimr al-Nimr, leader delle proteste sciite del 2011 e 2012, sfruttato a dovere dalle due potenze regionali. Sulla sua morte specula l’Iran, con cui il religioso non aveva né cercava contatti diretti, preferendo interrompere la corsa al massacro dei settarismi interni e fondando la sua lotta su questioni politiche ed economiche piuttosto che religiose. E su di lui ha speculato anche il suo boia: secondo un documento redatto poche ore prima le esecuzioni dai servizi segreti sauditi e ottenuto dall’organizzazione britannica per i...