Italia

Squarci di verità sulla morte di Pinelli

Squarci di verità sulla morte di PinelliGiuseppe Pinelli

Volo senza appigli Una nuova ipotesi riemerge dalle carte dimenticate dell'inchiesta su Argo 16. L'anarchico, aggredito durante l'interrogatorio con la falsa confessione di Valpreda, avrebbe subito una pressione anche fisica

Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 16 dicembre 2015
Giuseppe Pinelli precipitò dal quarto piano della questura di Milano pochi minuti dopo la mezzanotte del 15 dicembre 1969. Ferroviere di 41 anni, storico dirigente del Circolo anarchico Ponte della Ghisolfa, era stato fermato dal commissario Luigi Calabresi la sera del 12 dicembre, qualche ora dopo la strage di piazza Fontana, e trattenuto illegalmente. Come più volte è stato raccontato, dapprima si sostenne, da parte dei dirigenti della questura, che Pinelli era implicato nella strage di piazza Fontana, poi che, sentendosi perduto, si sarebbe suicidato. La conclusione giudiziaria fu scandalosa. La pietra tombale fu posta nell’ottobre 1975 dal giudice istruttore...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi