Europa
«Squilibrio eccessivo» La Ue boccia l’Italia
Bruxelles Olli Rehn presenta la pagella con le raccomandazioni (le solite «riforme necessarie») per passare il prossimo esame. Sui conti, ultimi della classe con Croazia e Slovenia.
Olli Rehn
Bruxelles Olli Rehn presenta la pagella con le raccomandazioni (le solite «riforme necessarie») per passare il prossimo esame. Sui conti, ultimi della classe con Croazia e Slovenia.
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 6 marzo 2014
«Squilibrio macroeconomico eccessivo». Questa è la formula con cui nella neolingua dell’Unione europea s’intende dire che uno stato membro ha grossi problemi. E che, di conseguenza, viene messo sotto stretta osservazione da Bruxelles, e indotto a mettere in pratica le sue raccomandazioni. Da ieri, anche l’Italia è sorvegliata speciale: la Commissione Ue considera che il nostro Paese soffra di eccessivi squilibri: nei prossimi sei mesi dovrà mostrare di intraprendere le immancabili «riforme necessarie», per poter passare indenne il prossimo esame. Così funziona la governance economica europea, concepita e realizzata in questi anni di crisi. A celebrare il rituale dello svelamento...