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Stagione privatizzatrice
Nuova finanza pubblica Le privatizzazioni di aziende controllate dal governo (Eni, Enel, Finmeccnica, etc.) non renderanno più dell’1% del PIL (cioè circa 11-12 miliardi). Il bottino più grosso verrà dalle partecipate degli enti pubblici locali
Mario Draghi – Reuters
Nuova finanza pubblica Le privatizzazioni di aziende controllate dal governo (Eni, Enel, Finmeccnica, etc.) non renderanno più dell’1% del PIL (cioè circa 11-12 miliardi). Il bottino più grosso verrà dalle partecipate degli enti pubblici locali
Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 6 settembre 2014
«Le operazioni di privatizzazione che hanno smantellato il sistema delle partecipazioni statali […]si proponevano specificamente fra gli obiettivi quello di contribuire a una crescita del mercato azionario che va oltre i meri aspetti dimensionali». Non pare inutile rievocare le parole di Mario Draghi, già al Tesoro nella stagione delle più impressionanti dismissioni per capire cosa guida questi processi; soprattutto ora che ci troviamo di fronte ad una nuova stagione di privatizzazioni. Si tratta di operazioni complesse, lunghe nei tempi dalle molte finalità. Accanto a quello più immediato di fare cassa per abbassare il debito pubblico, e di dare un impulso...