Internazionale

Stallo dell’accordo sul nucleare, mentre Teheran guarda a Oriente

Il presidente iraniano Raisi foto AnsaIl presidente iraniano Raisi – Ansa

Jcpoa Biden prende tempo e gioca su più tavoli. Londra, Parigi e Berlino hanno deciso di rinnovare le sanzioni alla Repubblica islamica

Pubblicato circa un anno faEdizione del 16 settembre 2023
Un anno di proteste è coinciso con un anno di stallo per l’accordo nucleare firmato a Vienna il 14 luglio 2015. Prevedeva la fine graduale delle sanzioni, in cambio di un limite all’arricchimento dell’uranio nelle centrali sottoposte a ispezioni dell’Aiea, l’agenzia internazionale per l’energia atomica. Il movimento Donna, vita libertà ha contribuito a rallentare la ripresa dei negoziati sul nucleare perché gli Stati uniti e l’Europa speravano che il dissenso facesse cadere, o perlomeno traballare, la Repubblica islamica. Così non è stato: ayatollah e pasdaran sono ancora al potere, la repressione di regime continua a mietere vittime e – per...

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