Visioni
Stare davanti all’obiettivo è la mia sfida di cineasta
Intervista Conversazione con Villi Hermann, dagli esordi al nuovo film sulla guerra d’Algeria
Intervista Conversazione con Villi Hermann, dagli esordi al nuovo film sulla guerra d’Algeria
Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 6 gennaio 2016
Nicola FalcinellaGORIZIA
Un premio intitolato a un sociologo e critico cinematografico di confine, Darko Bratina, un festival itinerante tra Italia e Slovenia promosso dal Kinoatelje di Gorizia. Il riconoscimento, dopo Laila Pakalnina, Ruth Beckermann, Jan Cvitkovic, Franco Giraldi e altri, è andato a Villi Hermann. Un cineasta che vive in Canton Ticino poco oltre la frontiera italiana e ha fatto del confine, fisico o metaforico, uno degli elementi cardine di una carriera che dagli anni ’70 di San Gottardo (Pardo d’argento a Locarno nel ’77), passando per tre lunghi di finzione (Matlosa, Innocenza e Bankomatt) si è concentrata sul documentario: tra i...