Economia

Start up, l’illusione dell’impresa infinita

Start up, l’illusione dell’impresa infinitaIllustrazione tratta da «Mondo matto» (ed. Orecchio acerbo, 2010) di Atak (firma di Georg Barber)

Non basta un garage per riprodurre la favola Jobs Fra propaganda e ideologia nel capitalismo Far West si può ancora trovare un’ancora di salvezza

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 8 agosto 2014
Accade in ogni film western che si rispetti: comunità allo sbando per qualche paura contingente si aggrappano al ciarlatano di turno che, occupando abilmente la piazza del villaggio, tira fuori dalla tasca una pozione magica, e guadagna così potere e ricchezza personale. L’Italia degli ultimi anni, ahinoi, non sembra granché diversa. Il recente mito delle start-up assomiglia molto alle pozioni del Far West. A un certo punto, qualcuno ha iniziato a raccontare che per rilanciare lo sviluppo serviva far nascere più imprese, così come per favorire l’innovazione tecnologica bisognava liberare le energie dei giovani creativi del paese. Le favole di...

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