Visioni
Stati di leggerezza
Sanremo 70 Le provocazioni di Achille Lauro, i fantasmi di Anastasio e i sogni di Rancore
Sanremo 70 Le provocazioni di Achille Lauro, i fantasmi di Anastasio e i sogni di Rancore
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 7 febbraio 2020
Stefano CrippaSANREMO
Strass, papaveri e canzoni Nel mistero profondo dell’immaginario sanremese con scalette messe a punto tra glamour e lustrini, improvvise istantanee pescate dal mondo reale, imbonitori e starlette, ospiti illustri e altri meno, faticosamente cerca di farsi strada la canzonetta dove non sempre amore fa rima con cuore né sventurate fanciulle si sentono più avvinte come l’edera… Provocatori «Sono abituato ad essere guardato come un alieno» e nello status di starman un po’ si crogiola Achille Lauro che in Me ne frego sciorina riferimenti al rock elettronico, inserti rap virando pericolosamente sul versante dance. Sospeso tra l’enfasi spinta e il sublime....