Internazionale
Stato assente, di fronte all’emergenza in Algeria ci si organizza da soli
Crisi sanitaria ed economica in un momento di massima instabilità politica Con la nomina di Saïd Chengriha alla guida dell’esercito il regime è a un bivio. Imboccherà la strada verso il futuro solo in caso di dialogo con il movimento di protesta Hirak
Una strada semideserta nel centro di Algeri – Ap
Crisi sanitaria ed economica in un momento di massima instabilità politica Con la nomina di Saïd Chengriha alla guida dell’esercito il regime è a un bivio. Imboccherà la strada verso il futuro solo in caso di dialogo con il movimento di protesta Hirak
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 30 aprile 2020
La crisi del Covid 19 è arrivata anche in Algeria, anche se con cifre non catastrofiche. A ieri i casi confermati erano 3.848. Ma con 444 decessi (12,9 %). il tasso di mortalità è tra i più alti al mondo. IL PAESE È CHIUSO. Ma oltre la militarizzazione del territorio lo Stato prevede poco altro per affrontare la crisi. Così in molti luoghi di lavoro e di vita ci si organizza da soli, chi per far rispettare la quarantena, chi per distribuire beni di prima necessità che cominciano a scarseggiare, chi per pulire e disinfettare i luoghi pubblici o fabbricare...