Europa
Stato di diritto e fondi Ue, Orbán studia l’Unghexit
Budapest Lo scontro con Bruxelles si inasprisce, il governo magiaro non esclude un’uscita dall’Unione europea. Ma nel 2030, quando il Paese potrebbe diventare un contributore netto
Budapest, protesta contro Viktor Orbán – Ap
Budapest Lo scontro con Bruxelles si inasprisce, il governo magiaro non esclude un’uscita dall’Unione europea. Ma nel 2030, quando il Paese potrebbe diventare un contributore netto
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 5 agosto 2021
Budapest e Bruxelles ai ferri corti. Per entrambe le parti la goccia che ha fatto traboccare il vaso è la legge ungherese anti-Lgbtq: una vergogna, secondo la Commissione europea, una sacrosanta espressione di sovranità nazionale secondo Orbán e i suoi. Il confronto è teso: l’invito a ritirare la norma e a riconsiderare il passo compiuto ha ottenuto come risultato l’annuncio di un referendum con quesiti tutti volti a presentare la comunità Lgbtq in modo negativo. Un confronto teso, si diceva, che ha visto la parte magiara evocare addirittura la possibilità di mettere in discussione la sua permanenza nell’Unione europea. Si...