Europa

Stato di diritto, la Corte Ue boccia Polonia e Ungheria

Stato di diritto, la Corte Ue boccia Polonia e UngheriaIl primo ministro polacco Matteusz Morawiecki e quello ungherese Viktor Orbán – Ap

Europa I fondi del Recovery potrebbero essere bloccati: si tratta rispettivamente di 23,9 miliardi di sovvenzioni e 12,1 di prestiti per Varsavia e di 7,2 miliardi di sovvenzioni per Budapest. Ma la Commissione prende tempo prima di avviare un iter lungo e complicato

Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 17 febbraio 2022
La Corte di Giustizia dell’Unione europea ha stabilito che la “condizionalità” tra versamento dei fondi europei e rispetto dello stato di diritto è perfettamente legale, in nome dei valori della Ue: questo regolamento, che sulla carta è in vigore dal 1° gennaio 2021, era di fatto stato sospeso dalla Commissione, in attesa della sentenza della Corte di Giustizia, sollecitata a esprimersi sulla sua legalità da Polonia e Ungheria, due paesi che dovrebbero essere messi in causa per le derive dello stato di diritto, il primo sull’indipendenza della giustizia, il secondo per la corruzione. La Corte di Giustizia ha dato torto...

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