Cultura
Stato di massimo controllo
Segreti e bugie La democrazia moderna è da sempre impregnata di attività statali tese a sorvegliare e punire le attività dei cittadini ritenute anticonformiste
Un puzzle di Mona Lisa – Reuters
Segreti e bugie La democrazia moderna è da sempre impregnata di attività statali tese a sorvegliare e punire le attività dei cittadini ritenute anticonformiste
Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 26 luglio 2013
Lo scandalo «Datagate», l’immenso apparato coperto per il controllo di qualsivoglia comunicazione veicolata dalle reti mondiali telefoniche e internet predisposto dalla National Security Agency americana con il programma informatico Prism (e ora smascherato da Edward Snowden, l’ultimo di quelli che Ignacio Ramonet chiama i «paladini della libertà di espressione», il manifesto del 13 luglio), stupisce per le dimensioni quantitative del fenomeno (svariati miliardi di intercettazioni); non sorprende certo per le logiche che sottende. Saremmo in presenza – secondo lo stereotipo marxiano rivisitato – del solito governo «comitato d’affari», strumento del quartiere generale legge e ordine? La faccenda è ben più...