Italia
«Stefano Cucchi non si è suicidato»
La sentenza Il presidente della Corte d’Appello di Roma, Luciano Panzani, scrive al quotidiano La Stampa. «Insufficienti le prove di responsabilità individuali». Ma il Dap è «soddisfatto». La sorella di Stefano: «Per fermarmi devono uccidermi»
Ilaria Cucchi, la sorella di Stefano, davanti al tribunale della Corte d'Assise d'Appello di Roma – Simona Granati
La sentenza Il presidente della Corte d’Appello di Roma, Luciano Panzani, scrive al quotidiano La Stampa. «Insufficienti le prove di responsabilità individuali». Ma il Dap è «soddisfatto». La sorella di Stefano: «Per fermarmi devono uccidermi»
Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 2 novembre 2014
Eleonora MartiniROMA
«Il giudice penale, ed è esattamente quello che i miei giudici hanno fatto anche questa volta, deve accertare se vi sono prove sufficienti di responsabilità individuali ed in caso contrario, quando la responsabilità non è provata “oltre ogni ragionevole dubbio”, deve assolvere. Questo è il suo compito, per evitare di aggiungere orrore ad obbrobrio e far seguire ad una morte ingiusta la condanna di persone di cui non si ritiene provata la responsabilità». Il presidente della Corte d’Appello di Roma, Luciano Panzani, intervene direttamente contro la «gogna mediatica» a cui sarebbero stati sottoposti i suoi colleghi e difende così –...