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Stefano Mancuso, la salvezza è negli alberi
Biodiversità Intervista al botanico che ha scritto «La pianta del mondo». «Le città rappresentano meno del 2% delle terre emerse. Da questo 2% proviene l’80% di anidride carbonica, dei rifiuti e del consumo delle risorse del pianeta»
Stefano Mancuso
Biodiversità Intervista al botanico che ha scritto «La pianta del mondo». «Le città rappresentano meno del 2% delle terre emerse. Da questo 2% proviene l’80% di anidride carbonica, dei rifiuti e del consumo delle risorse del pianeta»
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 14 agosto 2021
All’inizio di ogni storia c’è una pianta. A sostenere questa tesi è Stefano Mancuso, botanico, fondatore e direttore del Linv (Laboratorio di neurobiologia vegetale) di Firenze e docente all’accademia dei Georgofili. Ne La pianta del mondo (Laterza, 2020) lo dimostra con otto racconti che toccano argomenti storici, correnti ideologiche, la storia della musica, la chimica, la criminologia, e che legati con grazia l’un l’altro, corteggiano diversi generi e gusti letterari. Le parti del libro, del quale l’autore ha curato anche le belle illustrazioni, respirano insieme come una foresta dove la complessità scientifica è compensata da una piccola sinfonia di narrativa...