Internazionale
Stop agli F16: Il Cairo minaccia «contromisure»
Caso Regeni Dopo il voto della Camera che conferma la sospensione delle forniture dei pezzi di ricambio per gli aerei militari, l'Egitto interviene a gamba tesa su migranti, Libia e lotta al terrorismo. Ma il business delle armi resta intatto, come quello energetico
Un cartellone della campagna Verità per Giulio – LaPresse
Caso Regeni Dopo il voto della Camera che conferma la sospensione delle forniture dei pezzi di ricambio per gli aerei militari, l'Egitto interviene a gamba tesa su migranti, Libia e lotta al terrorismo. Ma il business delle armi resta intatto, come quello energetico
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 8 luglio 2016
L’Egitto minaccia il governo italiano dove fa più male, migranti e terrorismo. È la risposta, poco diplomatica, del Cairo al voto che mercoledì sera alla Camera ha confermato l’Emendamento Regeni, lo stop alle forniture a titolo gratuito dei pezzi di ricambio agli F16. Con 308 no e 29 sì è stato rigettato l’emendamento di Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega Nord che ne chiedeva lo sblocco. Se Il Cairo una settimana fa si diceva «infastidito» per il via libera del Senato, ora passa al contrattacco minacciando «contromisure». Pur non entrando nei dettagli, la nota del Ministero elenca le questioni cuore...