Economia
«Stop al biocidio», un tour di protesta nelle terre infestate dai rifiuti tossici
Movimenti Ricercatori e attivisti in Campania e Lazio. Prosegue il viaggio iniziato in difesa della salute e dell’ambiente promosso da decine di comitati locali in vista della manifestazione «Fiumeinpiena» del 16 a Napoli
Movimenti Ricercatori e attivisti in Campania e Lazio. Prosegue il viaggio iniziato in difesa della salute e dell’ambiente promosso da decine di comitati locali in vista della manifestazione «Fiumeinpiena» del 16 a Napoli
Pubblicato circa 11 anni faEdizione del 10 novembre 2013
Quanto sta avvenendo, o meglio è avvenuto, negli ultimi due decenni in Campania è ormai sotto gli occhi di tutti ma, al di là dell’evidenza dello scempio ambientale, più allarmante è l’incremento di tumori e altre malattie che si registra nelle popolazioni locali a causa dell’esposizione a discariche, inceneritori e ai rifiuti di cui è disseminato il territorio campano. Le statistiche parlano chiaro, l’incidenza di tumori e altre malattie, nell’area tra Napoli a Caserta così come lungo il litorale vesuviano, testimoniano quello che non è esagerato definire uno sterminio differito. Lo hanno chiamato «Biocidio» e intorno allo slogan «Stop Biocidio»...