Italia

Stop “zona rossa”, alberghi sanitari per i migranti di Vicofaro

Stop “zona rossa”, alberghi sanitari per i migranti di VicofaroDon Massimo Biancalani con un giovane ospite della parrocchia

Effetto Covid L'aumento dei casi in Toscana – ieri 1.290 – ha convinto le autorità sanitarie a sciogliere il nodo della parrocchia pistoiese dell'accoglienza. Tamponi per tutti (in totale 16 positivi), trasferiti un centinaio di profughi. Altri venti restano al momento con don Biancalani nella struttura, sanificata. In Toscana situazione ancora sotto controllo, ma preoccupa la progressione dei contagiati.

Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 24 ottobre 2020
L’aumento dei casi di Covid in Toscana – ieri sono stati 1.290 – ha convinto le autorità sanitarie a sciogliere velocemente il nodo della parrocchia pistoiese di Vicofaro, dopo gli iniziali tentennamenti che avevano lasciato di fatto campo libero alla strategia “legge&ordine” del sindaco Tomasi di Fdi e del vescovo Tardelli. Come chiesto da don Massimo Biancalani, sono stati anticipati i tamponi rapidi su tutti gli ospiti presenti nella struttura, circa 120 rifugiati, dopo che nei giorni scorsi erano stati riscontrati due casi lievi. I tamponi rapidi hanno permesso di individuare altri 14 casi di lieve positività, così l’Asl Toscana...

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