Alias Domenica
Storia dell’arte, la parente povera sui banchi di scuola
Roberto Sani, "La Storia dell’arte come disciplina scolastica. Dal primo Novecento al secondo dopoguerra", EUM (Edizioni dell’Università di Macerata) Una faticosa emancipazione quale materia scolastica, prima e dopo la Riforma Gentile, nel segno del «saper vedere»: il problema, da Adolfo Venturi ad Argan, è inquadrato dal punto di vista delle scienze dell'educazione
Firenze1900-’05, scala della torre di Arnolfo in Palazzo Vecchio e veduta della Cattedrale – Alinari
Roberto Sani, "La Storia dell’arte come disciplina scolastica. Dal primo Novecento al secondo dopoguerra", EUM (Edizioni dell’Università di Macerata) Una faticosa emancipazione quale materia scolastica, prima e dopo la Riforma Gentile, nel segno del «saper vedere»: il problema, da Adolfo Venturi ad Argan, è inquadrato dal punto di vista delle scienze dell'educazione
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 8 maggio 2022
«Da “Cenerentola” a “parente pauvre” dell’insegnamento liceale». Questo il titolo eloquente dell’ultimo capitolo del bel libro di Roberto Sani, La Storia dell’arte come disciplina scolastica Dal primo Novecento al secondo dopoguerra (EUM, Edizioni dell’Università di Macerata, pp. 256, euro 20,00). Il libro ripercorre l’affermazione della storia dell’arte come materia scolastica nel secolo scorso: una difficile imposizione, come esprimono le disincantate espressioni – «Cenerentola» e «parente pauvre», appunto – rispettivamente di Adolfo Venturi e di Roberto Longhi. Negli ultimi vent’anni questo tema ha conosciuto un crescente interesse, con gli studi di storici dell’arte come Massimo Ferretti, Elena Franchi, Irene Baldriga, per...