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Storia di Civita di Bagnoregio, da borgo che muore a miniera d’oro
La fabbrica del turismo Venti centri hanno già aderito al «piano nazionale» di Airbnb, Mibact e Anci. Le «aree interne» trasformate in albergo diffuso
La fabbrica del turismo Venti centri hanno già aderito al «piano nazionale» di Airbnb, Mibact e Anci. Le «aree interne» trasformate in albergo diffuso
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 14 aprile 2018
A lungo l’immagine di Civita di Bagnoregio è stata legata all’idea della «città che muore», minacciata com’è dallo spopolamento del borgo e dalla sua esposizione ai fenomeni erosivi che ne mettono in pericolo la stessa salvaguardia fisica. Da qualche tempo, però, sta cominciando ad emergere una narrazione molto diversa, che fa di Civita un «modello» da seguire per quegli amministratori che vogliano valorizzare il proprio territorio attraverso l’investimento nella filiera turistica. Ne sono testimonianza lampante il profluvio di dichiarazioni di numerosi esponenti politici, secondo i quali «Civita di Bagnoregio è la nostra star» (così l’ex ministro Franceschini), o piuttosto «una...